Italesse: la storia – parte 1
Italesse è la storia di un’azienda che inizia così “C’erano una volta una città, il mare, il vento e incandescenti crogioli con il cristallo. Qui il burattino Pinocchio si trasformò in Vinocchio, originale decanter di vetro dal lungo naso.
Tanto lavoro ma soprattutto tanta passione e altrettanti sogni da realizzare in Italesse. Era il 1979 e a Muggia in provincia di Trieste prendono forma accessori ed oggetti professionali per bevande e alimenti.
Le prime produzioni danno forma a calici, bicchieri, caraffe, decanter per la degustazione di vino e champagne. Risalgono a quel tempo le collaborazioni con Veuve Clicquot, Mumm, Bacardi, Laurent Perrier, Bacardi, Ferrari.
Sono state quelle iniziali ed intense relazioni a rendere Italesse ciò che oggi rappresenta.
Da Trieste, sulle ali dei venti del grande golfo, partivano gli strumenti di lavoro di decine di professionisti della ristorazione e dell’accoglienza.
Barman, sommelier e chef hanno decretato per primi il successo di Italesse.
La gioia di vivere, la ricerca del bello, hanno convinto Italesse ad uscire dalle sale e dalle cucine per affacciarsi al grande pubblico.
Gli anni non erano più quelli dei figli dei fiori, falò in spiaggia e cori di chitarra diventano presto un lontano ricordo. Arriva il Commodore, il primo telefono portatile, le persone si aprono alla vita in modo sempre più consapevole e appassionato. Termini come bouquet, perlage, persistenza di aromi, entrano nel lessico di tutti i giorni.
I palati sempre più esigenti chiedono per casa propria la stessa qualità e lo stesso stile delle sale dei ristoranti e dei bar. Il XIX secolo volge al termine. Il vento del golfo a cui sono avvezzi i triestini si trasforma in un ciclone.
Chi vive ai confini sa però che i cambiamenti sono inevitabili, a Muggia la sfida è stata raccolta!
Oggi Italesse si rivolge con la stessa frizzante qualità sia a professionisti che ai loro clienti. Il tintinnio dei cristalli dai vassoi dei camerieri è giunto nelle case di ognuno di noi.
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